Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, una ricorrenza importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api per il nostro ecosistema. Le api sono fondamentali per l’impollinazione di molte piante e colture alimentari, contribuendo così alla biodiversità e alla sicurezza alimentare globale. Questa giornata è un’occasione per promuovere azioni di tutela e conservazione delle api, che sono minacciate da diversi fattori come l’uso di pesticidi, la perdita di habitat e i cambiamenti climatici. Ricordiamoci che proteggere le api significa anche proteggere il nostro futuro e quello del pianeta!
Come già festeggiato nel Bosco di Santa Maria la Stella in più occasioni e giorno 18 presso il LIMONETO con altre associazioni e tantissimi bambini,ai quali è stato mostrato intero percorso formativo del ciclo dell’acqua per poi passare a quello degli impollinatori a quello della terra e delle API con laboratori di Bomba dei Semi-Piantumazione di 10 piante mellifere-all’arnia reale con esperto apicultore che ha introdotto i bambini nel mondo perfetto delle API con tutta la gerarchia e i compiti che ognuna di essa ha.Per poi continuare con altra associazione con la costruzione dell’arnia e Api in cartapesta.La salvaguardia della specie deli impollinatori è essenziale per l’uomo e la sua sopravvivenza-AMIAMO E DIFENDIAMO LE API TUTTO L’ANNO
Grande impegno. È fantastico coinvolti tanti bambini e comunità in attività educative e pratiche sul ciclo dell’acqua, gli impollinatori, le api e la loro importanza. Le iniziative come il laboratorio di piantumazione di piante mellifere, la visita all’arnia reale con l’esperto apicultore e la costruzione di arnie e api in cartapesta sono davvero utili per sensibilizzare e far conoscere il mondo delle api, così fondamentale per la nostra sopravvivenza.
Ricordiamoci sempre che la salvaguardia delle api è essenziale tutto l’anno: amiamo e difendiamo le api, perché proteggere queste piccole ma vitali creature significa tutelare il nostro futuro e quello del pianeta! Se vuoi, posso aiutarti a creare un messaggio di sensibilizzazione o un riassunto di queste attività per condividere il vostro importante lavoro.
Domenico Turillo
Le api: Classificazione sistematica dal sito apicultura on line
Gli insetti costituiscono un gruppo zoologico immenso che i naturalisti stimano in più di un milione di specie. Gli insetti hanno un corpo composto da tre parti; la testa formata da sei o sette segmenti, il torace formato da tre segmenti, l’addome formato di dieci segmenti. Hanno tre paia di zampe due paia di ali, un sol paio di antenne, il loro sviluppo comporta una metamorfosi.
L’ alimentazione è variabile e l’apparato boccale presenta un’adattamento al loro regime alimentare.
Le ghiandole salivari sono ben sviluppate e possono presentare delle specializzazioni. L’escrezione avviene tramite organi speciali noti con il nome di tubi di Malpighi.
Il sistema nervoso comprende una parte centrale, il cervello e una diramazione nervosa ventrale.
Gli organi sensoriali sono molto sviluppati.
Il sistema circolatorio è formato da un cuore contrattile e un vaso sanguigno, l’aorta. Il sistema respiratorio è costituito da sacchi aerei e di trachee che si ramificano all’estremità.
La riproduzione presenta numerose varianti, in generale i sessi sono separati, i maschi hanno un aspetto esteriore diverso dalle femmine. I fenomeni di partonogenesi sono frequenti.
Il ruolo principale degli insetti è l’impollinazione dei fiori, detta entomofila, a differenza dell’impollinazione anemofila dovuta al vento. Gli insetti si classificano in imenotteri, coleotteri, lepidotteri, ditteri.
L’ape cosiddetta domestica appartiene all’ordine degli imenotteri. I caratteri essenziali degli imenotteri sono la metamorfosi completa, ali membranose, partonogenesi frequente, dimorfismo sessuale accentuato, cervello ben sviluppato.
La famiglia degli Apidae, si suddivide nei generi Melipona, Bombus, Trigona, Apis a cui appartiene l’ape domestica. Al genere Apis appartengono quattro specie l’Apis cerana, l’Apis florea, l’Apis dorsata, e l’Apis mellifica.
- L’Ape cerana – o ape indica – è diffusa in gran parte dell’Asia Cina, Giappone, India, gran parte della Siberia, in Afghanistan a ovest arriva in contatto con l’ape mellifica. Le colonie d’api sono poco popolose e non propolizzano, sono oggetto di allevamento.
- L’Ape dorsata, ape gigante dell’India, la si trova nel Sud-Est asiatico fino alle Filippine è molto aggressiva e costruisce un solo favo all’aperto, non è un ape propriamente domestica.
- L’Ape florea ha la stessa distribuzione dell’ ape dorsata è un ape di piccola taglia e costruisce un solo favo.
- L’Ape mellifica – o ape occidentale – pare che si sia sviluppata nella regione dell’Himalaya e derivi dall’ape cerana. L’ape mellifica è la più diffusa del genere Apis, questa specie popola l’Europa, l’Africa, l’Asia Occidentale e dopo l’esplorazione dei nuovi continenti è stata introdotta nelle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda.
La specie apis mellifica conta numerose razze che si distinguono per i caratteri morfologici dovuti alla loro diffusione geografica. L’ inventario preciso è ancora da fare. Le principali razze sono:
- l’ape mellifica mellifica, ape nera che popola l’Europa occidentale e settentrionale, ape con sviluppo primaverile tardivo ma con buone capacità di svernare con temperature molto basse. Sottospecie dell’ape mellifica mellifica sono l’apis mellifica sylvarum diffusa in Scandinavia, l’apis mellifica lehzei diffusa in Olanda.
- l’ape mellifica ligustica -o ape italiana- diffusa in quasi tutto il territorio italiano, dalle zone pedemontane del Nord fino alla Calabria, in Sicilia si trova l’ape mellifica sicula di colore scuro. L’ape ligustica si differenzia dalle altre razze perché le operaie hanno i primi segmenti dell’addome di colore giallo chiaro, le regine sono gialle dorate, con enorme capacità di ovodeposizione, la colonia è operosa e docile e poco portata alla sciamatura. Di negativo le colonie hanno la tendenza al saccheggio e alla deriva. Le regine di razza ligustica vengono esportate in tutto il mondo, ceppi puri di api ligustica si trovano ormai solo in un isola di fronte l’Australia.
- l’ape mellifica carnica l’area di diffusione di questa razza copre le Alpi centro orientali, l’Austria, la Slovenia e la parte meridionale dell’ex-URSS. ll colore è scuro e la taglia è più grande della ligustica e della mellifica. Si sviluppa rapidamente in primavera, ma registra una forte propensione alla sciamatura. Sottorazze della carnica sono apis mellifica cecropia diffusa in Grecia, apis mellifica banatica diffusa nell’ ex-Iugoslavia el ‘apis mellifica acervorum diffusa nell’area del Mar Nero.
- l’Ape mellifica caucasica – o ape grigia -, è un’ape operosa ma propolizza molto e costruisce tante celle reali, è diffusa nel Caucauso.
- l’Apis mellifica adansonii-o ape africana- è: diffusa nell’Africa centrale, varie sono le sottorazze, apis mellifica monticola vive nella zona del Kilimangiaro, l’apis melificalitorea diffusa nelle zone rivierasche del lago Tanganica;apis mellifica nubica diffusa in Etiopia e Eritrea.
- l’Apis mellifica intermissa è diffusa in Algeria Marocco, Tunisia, ape aggressiva e propensa alla sciamatura.
- l’Apis mellifica syriaca, presente in Turchia, Siria, Israele, Giordania, Libano.
- l’Apis mellifica cypria è diffusa nell’isola di Cipro
- l’Apis mellifica lamarckii– o ape egiziana, aggressiva e incline alla sciamatura, costruisce molte celle reali.
- l’Apis mellifica remipes, somiglia alla ligustica, diffusa in Iran e Turchia.
- l’Apis mellifica taurica diffusa in Crimea.
- l’Apis mellifica sahariensis diffusa nelle oasi.
- l’Apis mellifica jemenitica, diffusa nello Yemen e nel sud-Arabia
- l’Apis mellifica adami, in omaggio a Frère Adam;si trova nell’isola di Creta.
- l’Apis mellifica capensis, diffusa in Sud-Africa.

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