Il Convegno: “Catania Sostenibile” e il Ruolo delle Infrastrutture

Il 19 dicembre, la sede provinciale Acli di Catania ospiterà il convegno Catania Sostenibile – Infrastrutture Pubbliche e Misure di Contrasto alla Siccità.

Questo incontro rappresenta un’occasione di dialogo interdisciplinare per affrontare i nodi critici della gestione idrica, coinvolgendo esperti, amministratori e stakeholder territoriali.

Temi Chiave:

– Ottimizzazione delle infrastrutture idriche: interventi mirati per ridurre le dispersioni d’acqua e migliorare l’efficienza delle reti pubbliche.
– Misure di adattamento alla siccità: strategie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sui bacini idrici.
La protezione del sistema idrogeologico etneo: monitoraggio e conservazione delle riserve acquifere.

Relatori e Interventi:

– Maurizio Pizzino, vicepresidente regionale Acli Terra Sicilia.
– Angelo Fisichella, agronomo esperto in gestione sostenibile delle risorse naturali.
– Luigi Bosco, ingegnere con esperienza nelle infrastrutture pubbliche.
– Domenico Turillo, presidente dell’associazione “Salviamo i Boschi”,promotore del riconoscimento dell’ETNA-Quale “Santuario dell’Acqua Potabile” -Salvaguardia delle API ed Impollinatori

Questo evento si propone di promuovere soluzioni concrete e scientificamente valide, rivolgendosi in particolare agli **amministratori locali**, ai quali spetta il compito di pianificare interventi strutturali, e al **corpo docente universitario e scolastico**, in quanto attori fondamentali nell’educazione delle nuove generazioni.

Educazione Ambientale e Formazione Tecnica

La gestione sostenibile delle risorse idriche passa necessariamente per un investimento nell’**educazione ambientale e tecnica**. L’università, in particolare, svolge un ruolo chiave nel formare figure professionali capaci di affrontare le Corsi di laurea in scienze ambientali, ingegneria idraulica e agronomia dovrebbero includere moduli dedicati alla gestione integrata delle risorse idriche, fornendo competenze pratiche e teoriche per interventi sul campo dovrebbero includere moduli dedicati alla gestione integrata delle risorse idriche,

Le scuole, allo stesso tempo, rappresentano il primo passo verso la costruzione di una cultura della sostenibilità: promuovere il **risparmio idrico** e la **responsabilità ambientale** tra i giovani significa gettare le basi per una comunità consapevole e resiliente.

La creazione tra i giovani di “Ispettori Ambientali Agricoli-Forestali”sfide idriche con approcci scientifici e innovativi. Corsi di laurea in scienze ambientali, ingegneria idraulica .

Un Futuro Resiliente per l’Etna e Catania

Il sistema idrico dell’Etna rappresenta un **capitale naturale** di inestimabile valore per il territorio siciliano. La sua protezione richiede una governance trasparente, investimenti infrastrutturali e il coinvolgimento attivo di comunità scientifiche, amministrative ed educative. Il convegno  rappresenta un passo fondamentale per affrontare queste sfide con un approccio interdisciplinare e pragmatico.

L’invito è rivolto agli amministratori locali, agli studenti universitari e ai professionisti del settore: è necessario collaborare per garantire un futuro sostenibile per le nostre risorse idriche,agricole,ambientali.

La conservazione delle risorse idriche rappresenta un obiettivo primario nel contesto delle sfide ambientali e climatiche contemporanee, con particolare rilevanza per aree ad alta biodiversità e vulnerabilità come la provincia di Catania. L’Etna, con le sue caratteristiche geomorfologiche e vulcaniche, funge da serbatoio naturale per i bacini idrici locali, configurandosi come un **santuario dell’acqua potabile**. Tuttavia, l’aumento della siccità e l’inefficiente gestione delle risorse rendono urgente l’adozione di strategie di protezione mirate e multidisciplinari.

Il contesto catanese è fortemente influenzato dalla permeabilità delle rocce vulcaniche, che permettono una naturale filtrazione delle acque meteoriche, garantendo l’approvvigionamento idrico per agricoltura, industria e uso domestico. Tuttavia, l’accentuarsi delle variazioni climatiche globali, unito a inefficienze infrastrutturali e amministrative, mette a rischio l’equilibrio di questo sistema.

Come presidente dell’associazione *Salviamo i Boschi*, il mio obiettivo è stimolare una consapevolezza più ampia tra amministratori locali, tecnici e cittadini, proponendo soluzioni integrate per la tutela dei bacini idrici etnei. La salvaguardia di questa risorsa richiede un approccio sistemico che coniughi innovazione tecnologica, governance efficace e sensibilizzazione ambientale.

             

Punti Chiave

– L’importanza dell’Etna come serbatoio naturale di acqua potabile
– Il sistema idrico etneo è vitale per l’approvvigionamento idrico della provincia di Catania grazie alle caratteristiche delle rocce vulcaniche.
– I cambiamenti climatici e l’inefficienza infrastrutturale mettono a rischio questo equilibrio.

– Il DDL Ortolani e la tutela delle risorse idriche
– Tre assi principali: tutela delle fonti idriche, modernizzazione delle infrastrutture, educazione alla sostenibilità.
– Rilevanza specifica per il contesto siciliano e le problematiche legate alla siccità.

– Il convegno “Catania Sostenibile” del 19 dicembre
– Temi principali: ottimizzazione infrastrutturale, adattamento alla siccità, protezione del sistema idrogeologico dell’Etna.
– Relatori: esperti e rappresentanti di enti locali, agronomi e associazioni ambientali.

– Il ruolo centrale dell’educazione ambientale
– Università: formazione tecnica e scientifica per affrontare le sfide idriche con competenza.
– Scuole: promozione di una cultura del risparmio idrico e della responsabilità ambientale.

– Obiettivi e conclusioni
– Protezione del sistema idrico etneo attraverso governance trasparente, investimenti e collaborazione interdisciplinare.
– Invito a studenti, professionisti e amministratori locali per affrontare insieme la gestione sostenibile delle risorse idriche.

Ddl Ortolani: Un Quadro Normativo per la Gestione dell’Acqua

Un punto di riferimento significativo è costituito dal **Ddl Ortolani**, presentato nel 2023 dall’ex Ministro Sergio Costa alla Camera dei Deputati. Il disegno di legge propone un modello normativo centrato su tre assi strategici:

1. Tutela delle fonti idriche naturali mediante il riconoscimento dell’acqua come bene comune inalienabile.
2. Sviluppo e modernizzazione delle infrastrutture idriche, riducendo le perdite nelle reti di distribuzione e migliorando la gestione delle risorse disponibili.
3. Promozione dell’educazione alla sostenibilità idrica, attraverso programmi didattici e campagne di sensibilizzazione rivolte a scuole e comunità locali.

Questa proposta è particolarmente rilevante per il contesto siciliano, dove la disponibilità idrica è influenzata da un clima mediterraneo e da fenomeni di siccità sempre più intensi. È necessario, pertanto, un impegno congiunto tra istituzioni locali e nazionali per implementare politiche che garantiscano la resilienza idrica del territorio.

*Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti sulle nostre iniziative, visita il blog: salviamoiboschi.it