Alla Foce del Fiume Fiumefreddo, Riserva Naturale Integrata-la porta delle viscere dell’Etna, fonte di vita con le sue acque cristalline,porta del più Grande Santuario dell’Acqua.
Qui gli studi del compianto Professore Franco Ortolani,Geologo e docente Universitario,medaglia d’Oro al Valore Ambientale ,con Diploma di 1a Classe, con la sua consorte dott.ssa Silvana Pagliuca, ricercatrice CNR diedero per primi all’ETNA il nome di Santuario dell’Acqua.
Santuario- san.tu.à.no-La parte più interna e più sacra dell’antico tempio ebraico-
Luogo venerato per la presenza di sacre reliquie o per il ricordo di eventi miracolosi.
Questo devono essere i grandi Bacini Acquiferi “Sacre Reliquie”che il Grande compianto Ortolani chiedeva con il suo disegno di Legge,ferma al Senato,osteggiato e messo di lato dalla politica per leggi più adatte ai nuovi Padroni delle Acque.
BISOGNA VENERARE LE FONTI DI SOPRAVVIVENZA DEL PIANETA- RENDENDO LEGGE LA TUTELA DEI GRANDI BACINI ACQUIFERI COME IL ddl ORTOLANI ENUNCIA.
Domenico Turillo
Emergenza idrica, oltre il 40 per cento di acqua va sprecata
Siamo alla canna dell’acqua. Reti idriche colabrodo, prelievi clandestini, cambiamento atmosferico e lo spreco da parte dell’uomo. In Italia la dispersione idrica, secondo i dati Istat, in media è del 42 per cento, in Sicilia oltre il 50 per cento, con il primato della provincia di Catania dove si arriva al 57 per cento di spreco. Eppure proprio qui esiste uno tra i più importanti “Santuari dell’acqua”, l’Etna, che immette migliaia di metri cubi nel territorio: la faglia acquifera più importante della Sicilia orientale. Con l’associazione ‘Salviamo i Boschi’ abbiamo percorso il Fiumefreddo. L’acqua è il bene più prezioso ma il disegno di legge Ortolani, che prevede la valorizzazione dei grandi bacini, è fermo al Senato e sembra ignorato
di Alessandro Puglia
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